Il Gruppo CRG chiude l’anno con ottimi risultati e un significativo trend di crescita a livello mondiale. Sul fronte dei regolamenti, e’ sempre piu’ urgente uno sviluppo tecnico del motore KF per ridare una identita’ sportiva anche al karting nazionale. Continua l’intervista de Giancarlo Tinini.
Nel 2011 quindi quale sarà l’impegno sportivo della CRG?
“Proseguiremo il programma sportivo nei campionati internazionali del WSK, dove continueremo ad essere presenti con la nostra squadra ufficiale. Nel 2011 rientreremo comunque anche nelle gare CIK-FIA, disputeremo il nuovo campionato mondiale di cinque prove, le Coppe del Mondo KZ e i campionati europei.“
Cosa c’è da attendersi dunque per quanto riguarda i regolamenti internazionali?
“Sembra che da parte della CIK ci sia la volontà di assecondare le nostre richieste, ma per il momento, per quanto mi riguarda e specificatamente sull’aspetto tecnico, c’è ancora molto da fare. Speriamo che in futuro si possa riuscire ad ottimizzare lo sviluppo di cui soprattutto la categoria KF ha bisogno. La KF è una categoria un po’ complessa, a maggior ragione i nuovi regolamenti devono riuscire a semplificarla per poterla rendere più popolare. Purtroppo noto che altri costruttori non sono dello stesso mio parere, anzi preferiscono che la categoria non venga toccata. Io penso che questo sia un modo come un altro per non far decollare la categoria e di conseguenza salvaguardare i monomarca che questi costruttori hanno a disposizione.
Io sono convinto che la strada futura del karting sia quella rappresentata dalla categoria KF, ma piuttosto che tenerla così, o la si smette e facciamo tutti i monomarca, o prendiamo di petto la situazione e risolviamo il problema. Dopo 4 anni dalla nascita della categoria KF, stiamo per affrontare il quinto anno e ancora si continua su questa strada senza metterci rimedio. E’ una situazione negativa che si riflette anche sui mercati nazionali. Il caos che oggi c’è nei mercati nazionali, e non mi riferisco solo al mercato italiano ma più in generale a tutti i mercati, è dovuto al fatto che non esiste più una vera e propria categoria di riferimento. Purtroppo oggi non c’è più una categoria nazionale del racing diciamo classico, dove tutti possano partecipare, correre e confrontarsi con una scelta di prodotti di aziende diverse. Questo esiste solamente a livello internazionale nei campionati CIK e WSK.
E oggi assistiamo al fatto che c’è chi sceglie un monomarca piuttosto che un’altro perché alla fine è più semplice, ma decisamente meno interessante sia dal punto di vista tecnico che agonistico. Se la CIK non si sveglia e rimette a posto le cose, la situazione non potrà mai migliorare. Se non si cambia, il futuro non potrà essere migliore“.
Per quanto riguarda il 2011, quali sono le prospettive di mercato?
“Abbiamo segnali abbastanza positivi per la nostra gamma di prodotti, con i quali riusciamo ad accontentare tutta la nostra clientela. Contiamo di continuare ad avere buone quote di mercato per quanto riguarda i telai, fra l’altro abbiamo appena messo a punto anche un bel telaio per il noleggio, che completa al meglio la nostra offerta. Per quanto riguarda i motori Maxter, speriamo che presto le cose per la categoria KF si mettano a posto. Come CRG continueremo anche sul fronte Rotax per quanto riguarda la promozione a livello nazionale di questo monomarca. D’altra parte, se la crisi economica non dovesse sboccarsi, il pianeta Rotax inevitabilmente è la “medicina” giusta per chi vuole correre e divertirsi con poca spesa.“
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