Il regolamento attuale Super KF non trova unanimità tra i maggiori costruttori di kart. La maggior parte ha deciso di non partecipare al Campionato europeo che debutterà il 17 aprile prossimo a La Conca. Giancarlo Tinini, proprietario di CRG, spiega la sua decisione.
“Come costruttori di telai e motori abbiamo bisogno di una categoria con un regolamento abbastanza flessibile che ci consenta di testare in gara i nostri ultimi sviluppi tecnici. Non si tratta né di un capriccio né di un lusso. Tutto quello che possiamo testare in una certa categoria serve poi direttamente per le nuove omologazioni KF2 e KF3 che possono così essere rodate e diventare a breve più popolari. Per noi la Super KF deve rappresentare un laboratorio, a dire il vero costoso, ma indispensabile per rendere redditizia la nostra produzione globale di motori KF, proprio come accade nell’alta moda che è indispensabile per la diffusione del prêt-à-porter.
Le nostre preoccupazioni non hanno trovato terreno fertile presso i responsabili della CIK che restano fedeli a un regolamento molto rigido e paradossalmente difficile da controllare in modo efficace. Ecco perché abbiamo deciso di non partecipare al Campionato europeo Super KF.
A oggi l’unica soluzione accettabile è la creazione di una commissione che riunisca innanzitutto i costruttori, ma anche i team i piloti e i organissatore e volta a elaborare un regolamento semplificato affinché non si ripetano più gli errori del passato. La CIK dovrebbe occuparsi solo dell’applicazione di tale regolamento elaborato dalla Commissione e concentrasi sulla promozione dei Campionati.
Il nostro unico obiettivo è che il karting ridiventi uno sport popolare, meno oneroso, con più partecipanti a tutti i livelli, dal regionale all’internazionale, come lo era non tanto tempo fa con l’ICA e la Super A. Faremo di tutto per raggiungere tale obiettivo”.
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