SIETE PRONTI?
In tutta franchezza non è stato facile pensare la copertina di questo primo numero del 2008.
Ho troppe cose da dire. Tra le tante quella che prima mi viene è il 20esimo anno di pubblicazione: XX. Queste due ics hanno un significato importante per ogni casa editrice che si rispetti, che sia riuscita a portare avanti un progetto per così tanto tempo, e soprattutto di questi tempi, come noi abbiamo fatto con VROOM. Una vita.
Chissà se sarò riuscito a descrivere quanto vissuto in questo lungo periodo che ha coinvolto gran parte della mia vita? Scusate la riflessione nostalgica, ma se non fossi riuscito nell’intento come potrei farlo in questa piacevole circostanza?
Per non parlare dell’immagine in copertina. È prettamente corsaiola, è evidente. Perché il kart è questo, ritrovarsi in pista e vivere la nostra passione sfrenata, e godere di questa emozione così forte. Una copertina dedicata alla malattia che contagia ogni kartista ed anche quelli che non lo sono, ma che almeno una volta nella vita possono vantarsi di essere saliti su questo “trabiccolo”: questo il termine riportato dal magazine della Gazzetta dello Sport, per definire il kart. All’autore di quell’articolo è giusto insegnargli a comprendere prima possibile cosa riesce a sprigionare in ognuno questo “trabiccolo”. Sempre che ne sia all’altezza. Perchè per andare forte in kart, come i nostri campioni dimostrano di saper fare, bisogna essere dotati e credere nella velocità che non è solo quella della F1. E Senna prima e Schumacher tuttora lo hanno sempre ribadito.
Se ancora c’è gente che proclama la sua ignoranza, solo perché non ha mai avuto la fortuna di salire sul kart, soprattutto il kart dei nostri giorni, così ben concepito e curato nei minimi particolari, e non solo per quanto riguarda l’aspetto prettamente estetico, comunque non trascurabile, ma per tutto ciò che evidenzia l’evoluzione tecnologica che il kart ha subìto e di cui ha beneficiato nel corso di pochissimi anni, e se lo ha fatto senza rimanerne coinvolto emotivamente come avrebbe dovuto, non è solo perché probabilmente questo sport non fa per tutti, ma anche perché è nostra responsabilità proseguire a divulgare il “verbo”.
Purtroppo 20 anni non sono stati sufficienti a portare a termine questa missione.
Ecco perché anche il titolo di questo 221esimo VROOM, il primo dell’anno. Siete Pronti? vuole essere di nuovo l’inizio, e lo sarà sempre!
Siete Pronti? a divulgare la passione per il kart?
E non vuole essere solo un quesito. No! Perchè siamo un po’ tutti consapevoli che la passione per il kart ci tiene in vita e soprattutto tiene in vita il kart. Siete Pronti? Anche perché non sappiamo cosa ci aspetta, e forse è questo il solo quesito! Ma Siete Pronti? è soprattutto un messaggio beneaugurante, positivo, che ci mette la giusta carica, l’adrenalina necessaria per scendere in pista e scommettere con noi stessi che quest’anno saremo più forti. Più forti di esprimere tutto il nostro potenziale agonistico, più forti perché qualsiasi cosa accada e che non risponda alle nostre più rosee aspettative, a causa di quei poteri che ancora non riescono ad entrare in sintonia col popolo kartista… con l’Orda Selvaggia, riusciremo comunque a vincere, come sempre. Non c’è vaccino per debellare questa consapevolezza. Il kartista non può essere soggiogato. Non ci sono formule che inducono prima di tutto a falsificare il nostro credo così radicato in noi, in tanti anni di avvincenti scorribande.
E poi il nuovo anno è di sicuro di buon auspicio perché darà i natali a due nuove piste, una nel viterbese e l’altra nei pressi di Rovigo, ed altri sembrano prendere corpo con progetti già esistenti su carta. Un movimento imprenditoriale che ci induce a intravedere un futuro costruttivo sotto ogni punto vista. Per la divulgazione della disciplina kartistica le piste sono fondamentali come il campetto dell’oratorio per il calcio.
E allora se qualcosa si sta muovendo è bene che tutti noi ci facciamo trovare pronti.
Tenete caldi i motori perché tra un po’ si fa sul serio…
Buon Anno!
Giuliano Ciucci Giuliani
Info Vroom