… Durante la visita a uno stabilimento di solito la prima cosa che colpisce è la produzione. Lo stesso succede da Sodikart: il tutto è ancora più impressionante di quanto si potesse immaginare paragonato a ciò che esiste altrove. Prima di accedere ai vari reparti si attraversa la zona di stoccaggio temporaneo dei telai, prima o dopo la loro verniciatura, l’unica operazione eseguita esternamente. Incominciamo a farci un’idea…
Poi si entra nell’universo dei tubi con un numero impressionante di tipi diversi a seconda della loro destinazione. Tutto è reperibile attraverso codici colore. Un particolare: i tubi anche se ordinati secondo rigidi criteri, vengono regolarmente controllati al momento della consegna dal laboratorio Sodikart per verificare se sono conformi ai requisiti. Per ogni lotto vengono archiviati dei campioni. Successivamente i tubi vengono tagliati, curvati, rifilati, sgrassati e stoccati. Il tutto è svolto da macchinari moderni secondo modelli precisi e un controllo qualità costante. Gli stock sono gestiti dal computer con un software di gestione magazzino.
La nascita del telaio inizia nel reparto saldatura e non è cosa da poco. In questa fase una scheda dettagliata accompagna ogni telaio per una tracciabilità totale, dai materiali impiegati al personale coinvolto. Per la saldatura, Sodikart si appoggia alla manodopera locale qualificata e a tre grandi robot estremamente efficienti. In funzione della saldatura da eseguire viene utilizzato l’uomo o la macchina. Il robot è in grado, per esempio, di effettuare una saldatura a 360° in una sola operazione. Niente male! Con un numero di comandi che può arrivare fino a 1500, il robot svolge fino a 15 m. di saldatura non stop. Quindi l’abilità del saldatore (o della saldatrice) è utilizzata per le operazioni più delicate. Per esempio, i telai da gara sono realizzati interamente a mano dagli operai più esperti.
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