Dall’inizio della stagione le vittorie Maxter ai massimi livelli internazionali si susseguono a ritmo incessante. Il produttore italiano ha dimostrato il suo savoir-faire vincendo sia nella categoria “KF” che “KZ”. “Oggi i nostri motori soddisfano le attese dei nostri piloti e dei nostri clienti, ed è il nostro obiettivo principale. Che siano utilizzati da squadre ufficiali o indipendenti, la competitività e l’affidabilità raggiunte hanno superato le nostre aspettative”, ha dichiarato Nico Carigiet, uno dei responsabili tecnici della Maxter.
Solo Arnaud Kozlinski (vice-campione) e Jean-Philippe Guignet hanno vinto tre delle sei gare del campionato europeo KF1 con i loro Maxter, mentre Davide Fore (Maranello) si è imposto in Giappone in occasione del Mondiale. Nella KF2, James Thorp ha vinto la manche della WSK a Sarno al volante del suo Maranello-Maxter, mentre i finlandesi Aaro Vainio e Joni Wiman hanno realizzato un’eccezionale performance durante il campionato europeo KF3, anch’essi con i loro Maranello-Maxter. In meno di due anni, la Maxter è riuscita a passare senza problemi dai motori 100cc ai 125cc, diventando un vero e proprio punto di riferimento nelle tre categorie “KF”.
A Varennes (Francia), la Maxter ha anche e soprattutto vinto la finale più ambita, quella del Mondiale KZ1, grazie alla preziosa collaborazione del preparatore Patrick Savard (Tec’Sav). Jonathan Thonon ha nettamente dominato la sua gara regalando al suo CRG-Maxter il secondo titolo mondiale consecutivo, che rappresenta l’arma assoluta per le categorie 125cc con cambio.
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